Idee per la città: … e se io ti presto un libro?

videopodcast RecSando
RecSando, la rete civica di San Donato Milanese e Sud Milano, ha inserito BiblioShare nella nuova rubrica “Idee per la città“, proponendo il videopodcast della presentazione di Paolo Pisani alla “Social Street di via Libertà e dintorni”, in occasione della serata ‪#‎ioleggoperché‬ di giovedì scorso (23/4).
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Anna, 13 anni: leggere è bello e rende felici

Anna, 13 anni, è una nostra nuova collaboratrice. Leggete cosa ha scritto a proposito del primo punto del nostro Manifesto. Della serie #ioleggoperché

Cosa non fa Anna, pur di leggere!
Cosa non fa Anna, pur di leggere!

Alt! Alt. Alt.
C’è di sicuro quella vocina che si alza e dice: Sì, come no.
E io chiedo: Perché tutto ‘sto sarcasmo?
Vorrei proprio sapere cosa mi risponderebbe.
E se chiedesse a me: Perché tu dici che leggere è bello?, io le risponderei: Ascolta e rifletti.
Leggere è un atto di volontà. Possiamo accendere tranquilli la televisione e non guardarla, rispondendo al cellulare o facendo altre cose.
Con un libro no. Bisogna cominciare a leggere, innanzitutto.
Già questo è un atto di volontà.
Poi, mentre leggiamo, ci infiliamo tra le parole, ci mescoliamo ad esse, ci emozioniamo, svegliamo la nostra fantasia e non vogliamo essere distolti dalla lettura perché sappiamo che altrimenti l’incanto finirebbe e bisognerebbe ricominciare da capo.
E la vocina: Se, vabbè, basta un segnalibro.
Ottima obiezione. Ma vuoi davvero smettere di leggere un libro e magari fare i compiti? O scoprire al telegiornale che ci sono stati tanti di quei morti che non si sa più dove metterli, poverini? O ascoltare i motivetti sgrammaticati e vagamente seccanti delle pubblicità prima del programma che vuoi vedere?
E allora, scusate, tanto vale continuare a leggere e scoprire anche tragedie, morti e avanti così ma raccontati con emozione che ci permette di dire, alla fine del volume, se ci è piaciuto, “Ma guarda un po’, mica me l’aspettavo che mi piacesse così. Già che ci sono lo consiglio a qualcuno.”.
E se non l’avete apprezzato? Niente paura: potete sempre consigliare di non leggerlo e cercarne un altro che accomodi i vostri gusti.
Cosa dici ora, vocina?

Anna

“Il Cittadino”, #ioleggoperché, #socialstreet e San Donato Milanese

Il Cittadino 23 4 2015Articolo di oggi su “Il Cittadino“, nelle pagine del Sud Milano, che presenta l’iniziativa di questa sera organizzata dalla Social Street di “via della Libertà e dintorni” di San Donato Milanese.

Oggi, giornata mondiale del libro, in tutta Italia si celebra la passione per la lettura con l’evento #ioleggoperché (www.ioleggoperche.it).

Per la prima volta, Biblioshare presenta il proprio progetto al di fuori dell’area di Rogoredo Santa Giulia nel quale è nato.

A presto quindi una nuova comunità di lettori a San Donato Milanese!

Io leggo perché e nuova community

20150423ioleggoperche

Oggi alle 18:30, nell’ambito dell’iniziativa #ioleggoperche organizzata dalla Social Street di “via della Libertà e dintorni” a San Donato Milanese, in via Jannozzi 2 (c/o Spazio Calimera) verrà presentato il progetto Biblioshare.

Quale contesto migliore per presentare Biblioshare ad una seconda community?

Biblioshare cresce

ssvialibertaGiovedì prossimo (23 aprile), nell’ambito dell’iniziativa #ioleggoperché organizzata dalla Social Street di “via Libertà e dintorni” a San Donato Milanese, verrà presentato il progetto Biblioshare.

Di fatto gli obiettivi delle Social Street e di Biblioshare sono per molti aspetti sovrapponibili: condividere con i propri vicini, a costo zero, dei beni comuni (nel nostro caso i libri) e coltivare gli interessi reciproci favorendo la conoscenza tra le persone, migliorando così la convivenza in quartiere, a fronte di una maggiore interazione sociale.

BiblioShare su Quattro, il giornale della zona 4 di Milano

20150409 QuattroAprile è il mese delle recensioni: nei primi 8 giorni è già la terza volta che qualcuno scrive di BiblioShare.
Questa è la volta di Quattro, il giornale della zona 4 di Milano che, a firma di Alberto Tavazzi, parla di noi.
Buona lettura, nell’immagine dell’articolo originale qui a fianco.