Il “Milanese imbruttito” (!) parla di noi

Il “Milanese abbruttito“, nonostante il nome la cui spiegazione è a questo link, è un blog di tutto rispetto, che con tono ironico ma serio, descrive comportamenti e modi di essere del cittadino di Milano.

il milanese imbruttito

In un interessante post di ieri parla di buone pratiche di sharing, mettendo tra i 5 esempi top il biblio-sharing e nello specifico parla proprio di noi.

Ecco il pezzo che ci riguarda:

Ovviamente non stiamo parlando di andare alla Biblioteca Civica come un Giargiana a prendere il libro per il weekend con la tessera comunale negli orari prestabiliti dal Comune, ma di BiblioShare, una community del libro a KMZERO, aperta quando vuoi e in cui puoi trovare anche il best seller in cima alla classifiche del momento da leggere gratuitamente. Quello che ti serve è una connessione a internet e vivere nella zona giusta (culturalmente parlando) di Milano.11

Leggiamo Pirandello!

Oggi ricorre il 79-esimo anniversario della morte del grande scrittore italiano, insignito del premio Nobel per la Letteratura nel 1934.
Pirandello
Cogliamo l’occasione per invitare i nostri iscritti a cercare all’interno della propria community BiblioShare i libri di Pirandello: ce ne sono anche di doppi o tripli, in grado di soddisfare letture multiple in contemporanea da parte di più iscritti.
E se avete a casa i libri dell’autore siciliano, condivideteli!
Giusto per informazione ecco i libri disponibili, distribuiti tra le varie community:
All’uscita
Come prima, meglio di prima
Così è se vi pare
Donna mimma
Enrico IV
Il berretto a sonagli – La giara – Il piacere dell’onestà
Il turno
Il vecchio dio
La signora Morli, una e due
L’innesto
L’umorismo
L’uomo dal fiore in bocca
L’uomo solo
Ma non è una cosa seria
Maschere nude
Novelle per un anno
Pensaci, Giacomino
Sei personaggi in cerca d’autore
Tutto il teatro di luigi pirandello
Uno, nessuno, centomila
Vestire gli ignudi – L’altro figlio – L’uomo dal fiore in bocca

Nessun libro in italiano per Rosa Parks…

60-esimo Rosa ParksSapete chi è Rosa Parks? Rosa Parks è quella donna afroamericana che l’1 dicembre del 1955, allora 42enne, rifiutò di alzarsi e cedere il suo posto sull’autobus a una donna bianca, come accadeva normalmente in quei tempi, quelli della segregazione razziale. Avvenne a Montgomery, nello stato dell’Alabama, nel sud est degli Stati Uniti.
Dopo quel gesto venne arrestata dalla polizia, processata e condannata, ma il suo gesto ispirò il boicottaggio degli autobus della cittadina da parte della comunità afroamericana e la rese il simbolo della lotta per i diritti civili.
Oggi è il 60-esimo anniversario di quella data e pensavamo di ricordarlo citando qualche libro che parlasse di questa donna. Ma non ci sono libri in lingua italiana! Nessun libro che parla di questa donna è stato tradotto nella nostra lingua. L’eccezione, importante, è “L’autobus di Rosa”, un libro illustrato destinato a bambini dai nove anni pubblicato da “Orecchio acerbo” nel 2011 il cui autore è Fabrizio Silei con i disegni di Maurizio Quarello.
Però è un peccato che non ci siano state pubblicazioni in Italia, nemmeno per questa ricorrenza, perché una storia come questa è bello raccontarla e troviamo che sia necessario raccontarla. E’ stata una donna semplice a cambiare il corso della storia, con un atto altrettanto semplice, e forse è proprio questo ciò che ci manca: la quotidianità di gesti semplici, ma rivoluzionari…

BiblioShare piace alle donne

Lei sìQuesta settimana ha parlato di BiblioShare una rivista online a target femminile: Lei Sì (www.leisi.it).
Una descrizione sintetica ma completa, di cui ringraziamo l’autrice Rosanna Pasta che chiude il suo pezzo in questo modo: “Biblioshare ha solo l’obiettivo di diffondere la cultura, creando dei legami con i propri vicini di casa, che diventano così dei ‘compagni di viaggio’”.

Una casa per l’economia collaborativa a Milano

pianta coHubUno spazio per promuovere la sharing economy a Milano, in pieno centro, vicino alla rinnovata e bellissima Darsena. È lo spazio di Vicolo Calusca 10, messo a disposizione dal Comune per  due anni a seguito del bando ideato dall’Assessorato alle Politiche del Lavoro e Sviluppo Economico e vinto dall’ATS composta da BiblioshareCoworkingforCollaboriamoFidiaWelcome pack.
Questi cinque soggetti avranno il compito di gestire lo spazio e la programmazione dei contenuti con l’obiettivo di trasformarlo in un punto di riferimento e di incontro per aziende, cooperative, associazioni, enti pubblici e cittadini privati che intraprendono iniziative nell’ambito della sharing economy a Milano.

Lo spazio si chiamerà “coHub” e avrà come obiettivi quattro parole chiave, per la promozione, la diffusione, lo studio ed il successo della sharing economy: accelerare, contaminare, ricercare e progettare, diffondere.

Il progetto presentato conta già su un qualificato numero di partner, tra cui Airbnb, Blablacar e centri di ricerca dell’Università Cattolica, del Politecnico e della Luiss.

Ulteriori dettagli sul sito di Collaboriamo.

Lo scambio delle idee – su Repubblica

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Repubblica di ieri, nella sezione “R2” dell’edizione nazionale, parla di noi, a pagina 36.

A lato l’estratto in cui gli autori Raffaella De Santis e Alessandro Longo si soffermano nel descrivere il funzionamento di BiblioShare.
L’articolo parte dalla considerazione che, secondo la mappatura delle piattaforme italiane di sharing economy realizzata da collaboriamo.org e l’Università Cattolica di Milano presentata a Sharitaly settimana scorsa, i servizi legati alla cultura stanno crescendo: su 118 piattaforme censite, 10 sono legate alla cultura.
Tra queste, la sola piattaforma che gestisce comunità locali (ma può gestire anche community trasversali) è BiblioShare.
Il tutto poi, contrassegnato dal noto ritorno “sociale” che contraddistingue BiblioShare: la conoscenza tra vicini di casa facilitata dallo scambio di un libro tra appassionati di un autore o di un genere letterario.

Cliccando sull’immagine qui sotto si può leggere l’articolo originale e qui il link al sito di Repubblica.
lo scambio delle idee - Repubblica

BiblioShare, la biblioteca sociale

logo MagupMagup è un nuovo magazine online partito da pochi giorni, dall’idea di alcuni giovani professionisti appassionati di scrittura; si pone come obiettivo quello di portare la propria voce nel web 3.0.
Ci ha onorato subito di una sua recensione, sottolineando l’aspetto sociale di BiblioShare.
L’articolo è a firma di Fabiana Tripodi.
Leggetelo!
Magup parla di BiblioShare

E Amazon apre un punto vendita di libri cartacei!

Amazon Books

Martedì scorso, a Seattle, la sua città natale, Amazon ha aperto una libreria. La società che per prima e più delle altre ha spinto sull’ebook, ha deciso di aprire un punto vendita di libri cartacei!

Il link alla notizia ed al bookstore.
Naturalmente, come fanno ormai tante librerie, non vende solo libri, ma anche altri oggetti, tra i quali ebook reader e tablet.
Propone un catalogo di 5000 titoli, comprendendo i best seller e i preferiti dagli utenti di Amazon.com.
Diremmo che comunque si sta adeguando a ciò che Apple fa già da tanti anni e che Google ha iniziato a fare da poco: aprire un punto fisico di riferimento. Presumiamo che si tratti di un esperimento che, se avrà successo, sarà esportato in altre realtà.
Quindi nessun dietrofront sul piano del ritorno al cartaceo, semplicemente l’esplorazione di un canale diretto di vendita al dettaglio.
Vedremo…
E giusto per non vantarci, ricordiamo che ad oggi la nostra prima community di Milano Rogoredo Santa Giulia, ha al suo attivo 9000 libri, quasi il doppio del bookstore di Amazon di cui tutto il mondo sta parlando.