In questi giorni Esino Lario, ridente paesino di circa 800 anime in provincia di Lecco, ospita un raduno molto particolare: si tratta di oltre mille wikifratelli provenienti da 780 paesi: sono le persone che contribuiscono ad alimentare la famosa enciclopedia multilingue collaborativa, online e gratuita che tutti conosciamo, la più vasta della rete: Wikipedia.
Fino al 28 giugno gli autori di questo sapere globale potranno convivere in questo paesino di montagna che si è aggiudicato l’eccezionale ritrovo rispetto ad altri candidati nel mondo come le più celebri Atlantic City e Manila.
L’iniziativa è stata fortemente promossa da Iolanda Pensa, ricercatrice a Lugano, contributrice di Wikipedia e cugina del sindaco di Esino Lario.
Per alloggiare i wikifratelli, considerata l’esistenza di una sola pensione in paese, il sindaco Pietro Pensa è riuscito a mobilitare buona parte degli abitanti, che hanno dato ospitalità gratuita nelle proprie case e hanno partecipato a corsi di inglese offerti dal Comune per essere messi in condizioni di comunicare con gli ospiti stranieri.
Wifi gratuita ovunque, megatendone per il vitto in comune, l’ex cinema trasformato in una sala polifunzionale da 280 posti, scuola e museo ristrutturati all’insegna della cultura grazie ai finanziamenti di Fondazione Wikipedia e Fondazione Cariplo.
Un grande esempio di collaborazione e condivisione, sul piano umano e culturale. Dove si dimostra che l’unione (tra istituzioni, personaggi di spicco e semplici cittadini che si sono messi in gioco) fa la forza, e lo sharing funziona!
Autore: Rob
#Ioleggoperché 2016 fa crescere le biblioteche scolastiche
L’AIE (Associazione Italiana Editori) è alla seconda edizione di questa campagna di promozione dei libri , dopo il successo della prima dell’anno scorso.
Un vero e proprio esercito di messaggeri, lettori volontari che dovranno iscriversi sul sito dedicato, sarà coinvolto nella diffusione di questa iniziativa, il cui obiettivo è “ridare linfa vitale alle biblioteche scolastiche e aziendali, contribuendo alla nascita, al recupero e allo sviluppo di nuovi luoghi privilegiati del libro, per riportare la lettura nella quotidianità di bambini, ragazzi e lavoratori”.
Dal 22 al 30 ottobre 2016 in oltre mille librerie in Italia sarà possibile acquistare un libro da donare ad una biblioteca scolastica; per ogni libro offerto da un cittadino le case editrici ne doneranno un altro, raddoppiando così il volume dei libri che entreranno nelle biblioteche scolastiche aderenti a questa iniziativa.
Sul sito www.ioleggoperche.it ci si può iscrivere come messaggeri e trovare tutte le informazioni relative alla precedente edizione 2015, che ha visto coinvolti 35000 messaggeri e la consegna di 240000 libri in tutta Italia. Sul sito si può inoltre visionare il progetto di quest’anno che vuole creare un grande network tra scuole, biblioteche, aziende e lettori.
Biblioshare ce la metterà tutta per supportare questo progetto anche con la sua piattaforma di prestito; infatti Biblioshare, nata per la diffusione della lettura a km zero, è adatta ad essere utilizzata anche nell’ambito scolastico.
Si può creare una community di studenti e insegnanti che, oltre ad usufruire dei libri della biblioteca, possono allargare virtualmente l’offerta di lettura attraverso la condivisione di libri personali tra membri della comunità.
Biblioshare si ispira agli stessi principi di questa campagna, cioè promuovere lettura, cultura e socializzazione senza distinzione di età e di classi sociali.
Biblioshare consente una gestione smart delle biblioteche rispetto alle modalità tradizionali.
Biblioteche delle scuole, ci siamo anche noi, usateci! Basta aprire una community, gratis e a km 0, consultando il sito www.biblioshare.it.
#ioleggoperché
Il mio primo scambio … al buio
Dal titolo potreste pensare a qualcosa di “hard” e discutibile dal punto di vista morale ma tranquilli: è stato uno scambio fisico assolutamente pulito dal punto di vista etico.
Ebbene sì, si tratta di qualcosa di “fisico”, toccabile con mani, quindi “hard”: ho scambiato un libro con una perfetta sconosciuta!
Navigavo sulla lista di disponibilità dei libri di Biblioshare e sono incappata in un titolo che ha stuzzicato la mia curiosità: “Piccola bussola etica per il mondo che viene” di Savater.
Dopo pochi minuti ho ricevuto una mail in automatico con nome e cognome della lettrice, il suo indirizzo mail e gli orari di contatto preferiti. Le ho scritto subito, ci siamo scambiate i numeri di telefono e dopo un set di ping-pong per trovare entrambe un momento libero ci siamo date appuntamento per una “share–colazione” un sabato mattina alla Pasticceria di Via Monte Palombino.
Per riconoscerci lei si è descritta come una similtedesca bionda, io come la classica italiana di altezza media, colore dei capelli medio, peso un po’ più che medio … e piumino blu.
Davanti a cappuccino, succo di frutta e due brioches ci siamo raccontate chi siamo e cosa facciamo, qualche pezzo della nostra vita e la comune passione per la lettura.
Susanna è una persona ricca di interessi, ha due bambini, suona il pianoforte, conosce molto bene il tedesco e un mucchio di altre cose non riassumibili in una colazione che ha rischiato di dilatarsi fino all’ora del pranzo … dopo un po’ ci siamo alzate dal tavolino ormai monopolizzato da troppo tempo, l’ho accompagnata al mercato e ci siamo salutate quando la mia dolce e paziente “metà”, che mi aveva dato per dispersa, è passata a prendermi in macchina per andare all’Esselunga …
Due parole anche sull’oggetto dello scambio: qualcuno potrà pensare “che mattone” e invece no, l’ho letto in un mese, a piccole dosi, e ho realizzato con un po’ di compiacimento che gli spagnoli hanno i nostri stessi problemi, raccogliendo qua e là piccole perle di saggezza… Provare per credere.
Come primo scambio al buio mi è andata decisamente bene: ottima colazione, un paio d’ore dedicate a me stessa, veramente un buon libro da leggere e una nuova compagna di scambi… non solo letterari.
Atrebor