Oggi inizia Bookcity Milano 2016.
Più di 1000 eventi, incontri, presentazioni, dialoghi,
letture ad alta voce, mostre, spettacoli, seminari sulle nuove pratiche di lettura.
Noi siamo quasi pronti per l’appuntamento di dopodomani al Teatro Franco Parenti di Milano, in via Pier Lombardo 14, alle 12:30
Biblioshare presenta: libri, il piacere di condividere.
Categoria: biblioshare
Bookcity, -7: work in progress
Si lavora all’organizzazione di BiblioShare presenta: libri, il piacere di condividere.
Tra una settimana al teatro Franco Parenti per Bookcity Milano.
Al panel Cultura di Sharitaly
Mercoledì prossimo, 16 novembre, a partire dalle 14:30 partecipiamo al panel: “Cultura: trasformazioni tra collaborazioni e condivisioni“, allo spazio Base Milano di via Bergognone 34.
Il tutto all’interno dell’evento Sharitaly, una due giorni (15 e 16 novembre) dedicata all’economia della collaborazione, con l’obiettivo di promuovere il dibattito e lo scambio di pratiche favorendo la contaminazione tra comunità, piattaforme, amministrazioni e aziende.
Sharitaly è giunto alla sua quarta edizione, e quest’anno vuole fare il punto sulla diffusione e l’impatto dell’economia collaborativa in Italia. Non viene trascurata nessuna area, e anche il settore della cultura viene approfondito.
In realtà si tenterà di mettere in evidenza ciò che per queste piattaforme, Biblioshare in primis perché basata su community locali, a chilometro 0, è una caratteristica fondamentale: non solo facilitano l’accesso a contenuti culturali, ma alimentano le relazioni tra gli iscritti, tutte persone che hanno in comune la stessa passione.
“Da decenni il settore culturale si confronta con una costante e ingente riduzione di investimenti pubblici, prima pilastro della sua sostenibilità economica. Nonostante le elaborazioni e gli interventi sul coinvolgimento e lo sviluppo di nuovi pubblici, i dati della domanda culturale sono altalenanti e non sempre rassicuranti. Le tecnologie, d’altra parte, offrono occasioni di partecipazione che al percorso di creazione dell’opera.
Quali opportunità di ripensamento e innovazione offre l’economia collaborativa?
Quali sono le peculiarità della contaminazione tra collaborazione e cultura?
Riflessioni e ragionamenti anche a partire dalle testimonianze di sei start up culturali.”
ore 14.30
Presentazioni di TwLetteratura, Movieday, Teatro per Casa, SuperFred, Biblioshare e MyHomeGallery.
Coordina: Matteo Boccia (Make a Cube)
Con: Raimondo Brandi (TeatroxCasa), Roberta Bulgari (Biblioshare), Giovanna Manganotti (MyHomeGallery), Edoardo Montenegro (TwLetteratura), Giacomo Sbalchiero (SuperFred)
ore 15.30
Riflessioni di Stefano Mirti, Bertram Niessen, Alessandra Gariboldi
Coordina: Valentina La Terza (BASE Milano)
Con: Alessandra Gariboldi (Fondazione Fitzcarraldo), Stefano Mirti (IdLab), Betram Niessen (CheFare)
-10 giorni a BookCity Milano 2016
Dieci giorni all’evento nell’ambito di #BCM16 – Bookcity Milano 2016.
Ci vediamo tutti al teatro Franco Parenti, nella sala “Digital Studio”, sabato 19 novembre alle 12:30.
BiblioShare presenta: libri, il piacere di condividere
I relatori (in ordine alfabetico):
Anna Bernazzani, la nostra giovane blogger, protagonista dei post di questi ultimi lunedì e commentatrice del nostro Manifesto;
Stefano Bianco, ex presidente del comitato di quartiere Milano Santa Giulia, illustrerà l’integrazione all’interno della community Milano Rogoredo Santa Giulia della “biblioteca del chiosco”;
Barbara Bortolini, fondatrice della community di Milano Porta Romana, racconterà le difficoltà nel far crescere una community da zero;
Roberta Bulgari, prima iscritta ad una community Biblioshare, coordinerà l’incontro;
Fabrizio Cremonesi, presidente di RecSando (la rete civica di San Donato Milanese e del sud-est milanese), descriverà come ha aiutato Biblioshare a diffondersi nel territorio;
Serena Dal Cin, promotrice della prima community in un’azienda, parlerà di come è nata l’idea e come è stato raggiunto l’obiettivo;
Susanna Loi, tra i primissimi iscritti alla prima community, racconterà il vantaggio “sociale” dell’utilizzo della nostra piattaforma;
Giovanna Mormandi, responsabile Centro Diurno del Dipartimento di Salute Mentale dell’ASST Santi Paolo e Carlo, esporrà il progetto “biblioteca la Conca”, che ha tra i suoi obiettivi quello di favorire l’integrazione sociale e il recupero dei cittadini con disagio psichico;
Roberta Pezzulla, di Metropolitana Milanese, divisione Casa, rappresenterà il progetto in via di definizione “case popolari”;
Paolo Pisani, ideatore e realizzatore di Biblioshare, descriverà i prossimi sviluppi della piattaforma.
La sala “Digital Studio”, dove si terrà l’incontro
Rendi la lettura un’ESPERIENZA PIÙ AMPIA, non limitata al padrone del libro
Anna, come già da due lunedì, continua ad illustrarci il suo modo di interpretare il nostro manifesto. Oggi è la volta del punto 9: “Rendi la lettura un’ESPERIENZA PIÙ AMPIA, non limitata al padrone del libro”.
La Memoria e lo Spaventapasseri
Chiunque avesse visto una strana creatura scivolare per le strade raccogliendo, con una carezza, piccole biglie e piume sparse a terra, mai avrebbe immaginato si trattasse della Memoria. Eterea, dal lungo corpo senza gambe di un chiarissimo azzurro luminoso, usciva col buio ad afferrare tutto quello che le persone lasciavano indietro.
Se li teneva per sé, conservandoli in una tasca invisibile, da osservare di quando in quando.
Una notte la scia di perle la portò in un campo.
Si inoltrò tra le spighe come un soffiò di vento, afferrando tutti i luminosi ninnoli che trovava.
E la strada le fu sbarrata dallo Spaventapasseri curioso.
Rimasto a fissare il grano fino alla nausea, si chinò sul suo volto umano, chiedendole un ricordo.
Memoria guardò le migliaia di biglie nelle sue mani, indecisa sul da farsi.
Il ragazzo di paglia allora intonò un canto.
Parlava del sole e del fracasso, dell’oro e del granito, del sudore aspro di centomila contadini e della differenza tra ogni stagione.
Descrisse un uomo che mieteva, una donna indaffarata, un ragazzo che fissava il cielo.
La Memoria ascoltò, rapita.
Non aveva mai saputo di quel che accadeva di giorno.
Poi, timida, gli si arrampicò sulle spalle, avviluppandovi la coda. Gli occhi trasparenti puntati su quelli di bottone dell’altro, mormorò cauta di voler cantare insieme a lui.
Non aveva mai provato, prima.
Le loro voci si alzarono all’unisono inondando di note la valle fino all’alba. Poi l’eterea figura sparì nel suo antro.
Ai piedi del fantoccio rimasero centinaia di perline argentee in cui si rifletteva un mondo a lui sconosciuto.
Spaventapasseri le afferrò, guardandole una ad una.
Imparò delle stelle e del silenzio, dell’argento e del diamante, dell’allegro cinguettio di un pappagallo e del fuoco di una candela.
Scoprì un bimbo che correva a scuola, un nonno assopito, una ragazza che scriveva.
E sorrise con la bocca disegnata.
Presta i tuoi libri più belli, quelli che ami di più
Come lunedì scorso, Anna, la nostra giovane collaboratrice, ci dice la sua su un altro punto – il quarto – del nostro manifesto.
Ma come! Ma dovrei separarmi da quel bellissimo tomo che amo più di me stessa per darlo a qualcun altro?
Neanche morta!
No, non se ne parla assolutamente.
Brava.
E poi come puoi trasmettere la bellezza di quel volume agli altri? Come fai a convincerli a leggerlo?
Certo, puoi dire a chi conosci “Questo è il mio libro preferito per questi motivi”, ma finché non lo leggeranno non sapranno mai cosa nella sua trama o nei suoi personaggi lo rende così speciale.
Ogni libro può essere un capolavoro, così come può essere una gran perdita di tempo.
Dipende tutto dal punto di vista del lettore.
Se vuoi provare a più persone che il tuo prediletto appartiene alla prima categoria, assicurati di darlo a qualcuno. Non lo stai perdendo per sempre. Se è molto grande, ci vorrà un mese, massimo due, prima di poterlo stringere di nuovo tra le braccia.
Come dice una canzone, “If you love me, let me go”.
Se mi ami, lasciami andare.
E fai scoprire agli altri quanto posso valere.
Anche Anna sarà ospite all’evento Bookcity Milano: BiblioShare presenta: libri, il piacere di condividere.
Biblioshare a Bookcity Milano 2016
Sì, quest’anno ci siamo anche noi alla quinta edizione di Bookcity Milano.
Oggi la presentazione della grande iniziativa promossa dal Comune di Milano e dall’Associazione BookCity Milano (Fondazione Corriere della Sera, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Fondazione Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri), cui si è affiancata l’AIE (Associazione Italiana Editori), in collaborazione con l’AIB (Associazione Italiana Biblioteche) e l’ALI (Associazione Librai Italiani), quest’anno annovera oltre 1000 appuntamenti, con 1600 protagonisti in 260 sedi della città.
Tutto è ben indicato sul sito della manifestazione www.bookcitymilano.it, dove ogni evento è presentato accuratamente.
L’evento che ci riguarda si terrà al Teatro Parenti sabato 19 novembre alle 12:30: www.bookcitymilano.it/eventi/2016/biblioshare-presenta-libri-il-piacere-di-condividere, titolo: Biblioshare presenta: libri, il piacere di condividere.
Diversi gli ospiti del nostro appuntamento, che mira a far conoscere di più la nostra piattaforma online, ma anche ad illustrare i contesti nella quale è stata utilizzata.
Ulteriori informazioni nei prossimi post.
Stay tuned!
Prestare è un atto di generosità
Anna, la nostra giovane collaboratrice quattordicenne, interpreta così il terzo punto del nostro manifesto.
“Ma questo lo sapevamo già”.
Ebbene sì, Capitan Ovvio, anche questa volta hai ragione.
La frase in sé si spiega da sola.
E allora che ci faccio io qui?
Non so. Ma la Capa Suprema mi dice che devo scriverci un mini articolo per il blog.
E comunque, come dice il saggio, a volte le cose più ovvie sono quelle più dimenticate.
Non so se l’abbia effettivamente detto, ma comprendete.
Quante volte avete sentito predicare l’odio per i politici disonesti?
Un centinaio è dir poco.
Eppure, questi ogni anno si ripresentano, puntuali come orologi svizzeri, per fare in modo che questo povero mondo sia sempre sull’orlo del baratro.
Anche qui, sappiamo già che un macello verrà fuori, prima o poi.
Ma facciamo finta di niente.
Siamo abituati a tutte le bugie ricevute ogni giorno. Ci lamentiamo per abitudine, ma concretamente non succede nulla.
Bisogna impegnarsi.
Decidere di muovere il proprio posteriore dalla superficie su cui è poggiato e ampliare i nostri orizzonti.
Prestare un libro è un modo per farlo.
Sia culturalmente che socialmente.
Non predicate tutte le virtù della generosità se non le mettete in pratica.
Tentate, apritevi, accettate.
Prestate.
Anna
#IoCondivido podcast
Sul sito di Altro Consumo sono disponibili le registrazioni dei due panel a cui Biblioshare ha partecipato in occasione del Festival della sharing economy #IoCondivido tenutosi al Castello Sforzesco di Milano lo scorso fine settimana.
Ecco i link:
Cultura e sharing economy, il binomio possibile verso l’indipendenza economica, del 24 settembre
Diritto d’autore e user generated content. Alla ricerca di una disciplina, del 25 settembre
Più nello specifico, gli interventi di Roberta Bulgari sono per il primo panel al minuto 20’58”, con risposte alle domande a partire dal minuto 53’42”, e nel secondo panel a partire da 1h 01’50”.