Tiriamo qualche somma?

biblioShare: statistiche di 13 mesi
Sì, facciamo qualche considerazione.
BiblioShare è nata da oltre un anno e, forse per la prima volta, abbiamo l’occasione di fare qualche considerazione in merito alle nostre community, aggregando i dati di tutti gli iscritti, escludendo tutte le realtà che si configurano come biblioteche, anche quelle condominiali. Resta quindi la dimensione dei soli individui, iscritti singolarmente, che mettono a disposizione i propri libri.
E l’analisi, per quanto ci permettiamo di indicare, da sicuramente dei risultati interessanti, sottolineando il fatto che i testi disponibili sono tutti di qualità e coerenti con il nostro Manifesto, come da quarto – “Presta i tuoi libri più belli, quelli che AMI di più” – e settimo punto – “Questo strumento non è uno “svuota cantina”, piuttosto un “RIEMPI CUORI””,
Ecco qualche altra curiosità:
i libri di narrativa sono la netta maggioranza: il 63 per cento;
i libri prestati da donne sono più di quelli prestati dagli uomini: 61% contro 39;
gli autori con più libri in catalogo sono, in ordine discendente: Fred Vargas, Jonathan Coe e Manuel Vazquez Montalban;
i libri più presenti sono “La banda dei brocchi” di Jonathan Coe, “Sulla strada” di Jack Kerouac, e “L’amica geniale” della tanto citata (in questi giorni) Elena Ferrante;
quest’ultimo libro è anche quello più prestato.
 

Il clochard che ama Camilleri

E’ una storia vera, di cui hanno parlato anche i quotidiani di ieri (link a Repubblica e link all’Huffington Post): è la vicenda di Walter che da quando ha perso il lavoro e si è separato, tre anni fa, vive, senza più una casa, lungo la strada, in centro a Milano. “Tempo fa, ho trovato su un marciapiede un libro di Camilleri. Non lo conoscevo come autore. Anzi, prima di quel giorno non avevo mai letto un libro tutto intero. Ho cominciato a darci un’occhiata. La storia mi ha preso subito. E da allora non mi sono più fermato. Ne leggo almeno uno al giorno. Il tempo non mi manca.”. Legge i libri alla luce della vetrina davanti a cui si sdraia ogni sera, e i frequentatori dei locali lì vicino spesso gli portano nuovi libri da leggere. La sua foto, intento nella lettura di un libro di Camilleri, postata su Twitter con hashtag Camilleri (#Camilleri) da una giornalista di Repubblica, Zita Dazzi, è finita in qualche modo tra le mani dello scrittore siciliano che ha dichiarato: “Spesso mi chiedono a cosa serve la letteratura. Ecco questo è un bellissimo esempio. Serve, almeno per un momento, a far dimenticare il mondo che sta attorno, e a trasportarti in un’altra dimensione“.
Ma non è tutto, la casa editrice di Camilleri decide di far avere a Walter altri libri dell’autore ed egli, ringraziando, si lascia sfuggire “Quando ho finito di leggerli, li devo lasciare in giro. Non ho certo posto per tenerli. Ma così almeno, qualcun altro avrà lo stesso piacere che ho avuto io“.

Walter il lettore di Camilleri

Questa storia è davvero troppo bella per non trarre un duplice insegnamento, sia dalle parole di Camilleri, che da quelle di Walter che, seppure in condizioni particolari, interpreta pienamente la filosofia di BiblioShare: consentire ad altre persone di provare le stesse emozioni che abbiamo provato noi leggendo un libro.

Grazie Zita!

@zitadazzi

Anche i #libri alla prova #sharingeconomy

Social Milano, il sito che si occupa di socialità nella metropoli milanese, quattro settimane fa, a firma di Alessio Baù, ha descritto un panorama aggiornato sui servizi di sharing presenti a Milano, parlando anche di BiblioShare.

Social Milano parla di BiblioShare

Di seguito un estratto dell’articolo:

Milano, si dice oggi, è una delle capitali della sharing economy. Regina in Italia, competitiva in Europa. Ho provato a mappare le diverse opportunità e sperimentazioni che si incontrano nella nostra città grazie alle pratiche di condivisione di beni materiali, servizi o conoscenze, percorsi che spesso seguono obiettivi diversi: economici, sociali, ecologici o politici.

CONOSCERE
Da un anno, nel quartiere Rogoredo-Santa Giulia, è stato avviato con successo il progetto Biblioshare, una piattaforma di condivisione delle letture che ogni abitante del quartiere può offrire al proprio vicino di casa. Gli utenti devono registrarsi e per usufruire dei libri devono a loro volta mettere a disposizione degli altri, i propri. A Biblioshare non hanno aderito solo singoli cittadini, ma anche scuole (come l’Istituto Comprensivo Sottocorno di via Monte Piana e di via Monte Popera, con 4100 titoli) e condomini speciali, come quello di via Rembrandt 12, dove trova casa il primo esempio di biblioteca condominiale, per un totale a oggi di oltre 12.000 libri “biblioshared”. Il progetto è particolarmente efficace perché intercetta un fenomeno fluido come il bookcrossing e lo rende però sistema, legato fortemente al territorio.
È un bell’esempio di come anche il nostro modo di conoscere e apprendere stia cambiando grazie a pratiche di condivisione anche in un settore lento come quello librario.

Perché i principi della sharing economy diventino sistema servirà una riflessione profonda fra tutti gli attori della città, per arrivare a un patto di fiducia che renda possibile un’altra economia. Fiducia: un bene comune.

Questo il link diretto all’articolo.

Umberto è con noi

20160220umbertoecoUmberto Eco è morto. Il mondo perde uno dei suoi più importanti uomini di cultura contemporanei e a tutti noi mancherà il suo sguardo sul mondo. Aveva 84 anni, è stato scrittore, filosofo, grande osservatore ed esperto di comunicazione e media.” – così sul sito di Repubblica oggi.
Ma Umberto resta con noi perché grazie ai suoi libri (e non solo) è diventato immortale.
Lo vogliamo ricordare con una delle sue frasi celebri, prese a prestito in passato dai “Venerdì di BiblioShare”.

Umberto Eco

M’illumino di meno

logo-millumino-di-meno-20162-300x244Oggi BiblioShare aderisce all’iniziativa “M’illumino di meno” e invita i propri iscritti a partecipare.
“M’illumino di meno” è la campagna di sensibilizzazione sul Risparmio Energetico e la mobilità sostenibile a cura della trasmissione “Caterpillar” di Radio 2, giunta quest’anno alla sua dodicesima edizione.
20160219milluminodimenoNoi saremo presenti alle 21 davanti al Municipio di San Donato Milanese in Via Cesare Battisti 2, assieme a tante altre persone e ai nostri partner del sud-est milanese RecSando e il suo dipartimento culturale (e ciclabile) Bicipolitana. Tutte le luci saranno spente e i cittadini, al lume delle candele, intoneranno versi alla luna, pallida e assorta.

buon compleanno RecSando!

20 anni di RecSando
Domani sera, sabato 13 febbraio, RecSando, il nostro ineccepibile partner nel territorio del sud-est milanese, che supporta biblioShare a San Donato Milanese e a San Giuliano Milanese, festeggia il suo 20° compleanno. Per una realtà che si è saputa trasformare negli anni, nata come rete civica e punto di riferimento online per gli abitanti di quel territorio, è un grande traguardo.
Noi, che siamo uno dei progetti di “Idee per la città” e che siamo protagonisti in molti articoli presenti sul portale, non possiamo non essere presenti alla festa. Dove? Al Teatro Ariston, non a Sanremo, ma a San Giuliano Milanese, in via Matteotti 42. Ci saremo dalle 20, al pre-spettacolo, insieme ad altri soggetti sponsor dell’iniziativa: Bicipolitana, Brigata Topolino e Radio Coda Ritorta.
Lo spettacolo teatrale (a offerta libera) si intitola “Perfetti per Goldoni” e racconta di imprevisti, simpatie e baruffe che possono nascere in una compagnia teatrale alle prese con le prove di uno spettacolo (in questo caso dedicato alle opere di Goldoni); la rappresentazione è a cura della Compagnia sandonatese “I4Senza” i cui protagonisti interpreteranno loro stessi: Luisa (Tafuri), Stefano (Maffei) e Valeria (Dainese), con voce fuori campo di Antonella Bonini.

Quindi, nella serata finale del Carnevale ambrosiano, siete tutti invitati a teatro, dalle 20, per una mangiata di chiacchiere prima dello spettacolo.

Ulteriori informazioni qui.

Una “buona nuova”: BiblioShare

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E’ di oggi questa recensione sul nostro servizio, a firma Alessandro Fumagalli, sul sito “Buona Nuova“, www.buonanuova.it.
Insomma, c’è qualcuno che, una volta tanto, mira a mettere in evidenza ciò che di buono esiste in Italia: pratiche virtuose, buone abitudini, belle cose, servizi utili, ecc., di cui si parla poco o proprio per nulla. Bene, BiblioShare è tra questi servizi, e noi ne siamo orgogliosi e ringraziamo Alessandro per aver scritto di noi.

L’articolo è interessante e merita una lettura anche da parte di chi conosce bene BiblioShare.