Incontriamo il Bookstore Solidale

Oggi conosciamo meglio il Bookstore Solidale, una delle community BiblioShare aperte più di recente, grazie anche alla volontà di colui che ha voluto la creazione di questa community: Stefano Marinoni.

bookstore

La biblioteca Bookstore Solidale nasce nell’ottobre 2015 da un progetto della cooperativa sociale Compagnia Itinerante con l’intento di creare uno spazio di inclusione sociale per persone diversamente abili o in disagio psichico.
L’idea della cooperativa era, ed è più che mai, quella di creare un luogo dove soggetti deboli, opportunamente seguiti da figure educative, si possano confrontare ed entrare in rapporto con la popolazione, interagendo in maniera costruttiva e competente utilizzando il libro come strumento base.

Tutti i testi della biblioteca – sono oltre 2500 – sono donati dalla popolazione che così si rende parte attiva del processo inclusivo interagendo direttamente con gli utenti inseriti nel progetto.
Il reperimento dei testi viene fatto direttamente in biblioteca oppure vengono ritirati a domicilio. Successivamente vengono fatte due catalogazioni: una per il prestito classico e un’altra per la community Biblioshare, per poter consultare il catalogo della biblioteca direttamente a casa da parte di chiunque.

Il Bookstore è anche un luogo di incontro per i gruppi di lavoro dei CPS (centri psico-sociali) di zona; attualmente si tengono due laboratori: uno di fotografia e uno di scacchi, nell’ottica di portare fuori dai luoghi canonici della cura i pazienti.
L’apertura al pubblico e la voglia di diffondere cultura, non solo nel quartiere, ha fatto sì che il Bookstore partecipasse ad eventi cittadini (p.es. Bookcity Milano) e divenisse luogo di presentazione di libri e di incontri tematici, oltre a creare sinergie con molte realtà presenti in zona.

Il Bookstore Solidale è in via Porpora 43/47 a Milano e ha questo orario di riferimento: dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12:30 e dalle 13:30 alle 17:30.

Questo è il link alla pagina Facebook del Bookstore.

Biblioshare a Bookcity Milano 2016

Sì, quest’anno ci siamo anche noi alla quinta edizione di Bookcity Milano.
#BCM16
Oggi la presentazione della grande iniziativa promossa dal Comune di Milano e dall’Associazione BookCity Milano (Fondazione Corriere della Sera, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Fondazione Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri), cui si è affiancata l’AIE (Associazione Italiana Editori), in collaborazione con l’AIB (Associazione Italiana Biblioteche) e l’ALI (Associazione Librai Italiani), quest’anno annovera oltre 1000 appuntamenti, con 1600 protagonisti in 260 sedi della città.
Tutto è ben indicato sul sito della manifestazione www.bookcitymilano.it, dove ogni evento è presentato accuratamente.
L’evento che ci riguarda si terrà al Teatro Parenti sabato 19 novembre alle 12:30: www.bookcitymilano.it/eventi/2016/biblioshare-presenta-libri-il-piacere-di-condividere, titolo: Biblioshare presenta: libri, il piacere di condividere.
Diversi gli ospiti del nostro appuntamento, che mira a far conoscere di più la nostra piattaforma online, ma anche ad illustrare i contesti nella quale è stata utilizzata.
Ulteriori informazioni nei prossimi post.
Stay tuned!

Complimenti a Pirelli!

E brava la Pirelli! come da nostro tweet di ieri.
Ieri infatti, Pirelli ha dato comunicazione di aver inaugurato nel proprio quartiere generale di Milano Bicocca una biblioteca di 3000 volumi. A regime i volumi diventeranno oltre 7000, con l’obiettivo dichiarato di metterli in rete col sistema bibliotecario pubblico. Cosa che già succede a Settimo Torinese, altra sede dell’azienda, e che succederà a breve anche a Bollate, altra sede minore di Pirelli, anch’essa aperta ieri e dotata di 600 volumi.
All’inaugurazione, oltre al CEO Marco Tronchetti Provera, Antonio Calabrò, direttore di Fondazione Pirelli, Lella Costa, attrice ma anche socio onorario di Fondo Scuola Italia, Federico Motta, presidente dell’Associazione Italiana Editori (che patrocina #IoLeggoPerché nel cui ambito rientra l’iniziativa di Pirelli) e Filippo Del Corno, assessore alla Cultura del Comune di Milano.
La composizione dei titoli della biblioteca è variegata, con molti generi di libri, anche per bambini, a cui molti soggetti hanno contribuito: l’azienda, la Fondazione Pirelli, ma anche la rappresentanza sindacale e volumi messi a disposizione da parte di alcune case editrici.
“La gente che lavora in Pirelli sta per molti anni e deve ritrovare in azienda un luogo della vita quotidiana. Leggere fa parte della vita quotidiana, è un modo per stare con se stessi e gli altri… Fermarsi a leggere un libro aiuta a ritrovare se stessi. Un libro è un atto di libertà”, ha dichiarato Marco Tronchetti Provera.
Complimenti per l’iniziativa, dunque!

biblioteca Pirelli
Stante la valenza anche sociale della stessa, ci permettiamo di suggerire un incontro con Biblioshare, per moltiplicare l’impatto socializzante tra i dipendenti. Noi siamo qui, e su questo tema parleremo anche a Bookcity Milano 2016. Stay tuned!

#Ioleggoperché 2016 fa crescere le biblioteche scolastiche

#ioleggoperche 2016

L’AIE (Associazione Italiana Editori) è alla seconda edizione di questa campagna di promozione dei libri , dopo il successo della prima dell’anno scorso.
Un vero e proprio esercito di messaggeri, lettori volontari che dovranno iscriversi sul sito dedicato, sarà coinvolto nella diffusione di questa iniziativa, il cui obiettivo è “ridare linfa vitale alle biblioteche scolastiche e aziendali, contribuendo alla nascita, al recupero e allo sviluppo di nuovi luoghi privilegiati del libro, per riportare la lettura nella quotidianità di bambini, ragazzi e lavoratori”.
Dal 22 al 30 ottobre 2016 in oltre mille librerie in Italia sarà possibile acquistare un libro da donare ad una biblioteca scolastica; per ogni libro offerto da un cittadino le case editrici ne doneranno un altro, raddoppiando così il volume dei libri che entreranno nelle biblioteche scolastiche aderenti a questa iniziativa.
Sul sito www.ioleggoperche.it ci si può iscrivere come messaggeri e trovare tutte le informazioni relative alla precedente edizione 2015, che ha visto coinvolti 35000 messaggeri e la consegna di 240000 libri in tutta Italia. Sul sito si può inoltre visionare il progetto di quest’anno che vuole creare un grande network tra scuole, biblioteche, aziende e lettori.
Biblioshare ce la metterà tutta per supportare questo progetto anche con la sua piattaforma di prestito; infatti Biblioshare, nata per la diffusione della lettura a km zero, è adatta ad essere utilizzata anche nell’ambito scolastico.
Si può creare una community di studenti e insegnanti che, oltre ad usufruire dei libri della biblioteca, possono allargare virtualmente l’offerta di lettura attraverso la condivisione di libri personali tra membri della comunità.
Biblioshare si ispira agli stessi principi di questa campagna, cioè promuovere lettura, cultura e socializzazione senza distinzione di età e di classi sociali.
Biblioshare consente una gestione smart delle biblioteche rispetto alle modalità tradizionali.
Biblioteche delle scuole, ci siamo anche noi, usateci! Basta aprire una community, gratis e a km 0, consultando il sito www.biblioshare.it.

#ioleggoperché

Tiriamo qualche somma?

biblioShare: statistiche di 13 mesi
Sì, facciamo qualche considerazione.
BiblioShare è nata da oltre un anno e, forse per la prima volta, abbiamo l’occasione di fare qualche considerazione in merito alle nostre community, aggregando i dati di tutti gli iscritti, escludendo tutte le realtà che si configurano come biblioteche, anche quelle condominiali. Resta quindi la dimensione dei soli individui, iscritti singolarmente, che mettono a disposizione i propri libri.
E l’analisi, per quanto ci permettiamo di indicare, da sicuramente dei risultati interessanti, sottolineando il fatto che i testi disponibili sono tutti di qualità e coerenti con il nostro Manifesto, come da quarto – “Presta i tuoi libri più belli, quelli che AMI di più” – e settimo punto – “Questo strumento non è uno “svuota cantina”, piuttosto un “RIEMPI CUORI””,
Ecco qualche altra curiosità:
i libri di narrativa sono la netta maggioranza: il 63 per cento;
i libri prestati da donne sono più di quelli prestati dagli uomini: 61% contro 39;
gli autori con più libri in catalogo sono, in ordine discendente: Fred Vargas, Jonathan Coe e Manuel Vazquez Montalban;
i libri più presenti sono “La banda dei brocchi” di Jonathan Coe, “Sulla strada” di Jack Kerouac, e “L’amica geniale” della tanto citata (in questi giorni) Elena Ferrante;
quest’ultimo libro è anche quello più prestato.
 

Una “buona nuova”: BiblioShare

20160211buonanuova
E’ di oggi questa recensione sul nostro servizio, a firma Alessandro Fumagalli, sul sito “Buona Nuova“, www.buonanuova.it.
Insomma, c’è qualcuno che, una volta tanto, mira a mettere in evidenza ciò che di buono esiste in Italia: pratiche virtuose, buone abitudini, belle cose, servizi utili, ecc., di cui si parla poco o proprio per nulla. Bene, BiblioShare è tra questi servizi, e noi ne siamo orgogliosi e ringraziamo Alessandro per aver scritto di noi.

L’articolo è interessante e merita una lettura anche da parte di chi conosce bene BiblioShare.

BiblioShare verso il centro della città!

BiblioShare che fino ad oggi si è espansa con nuove community verso il sud est di Milano, da ieri ha aperto una nuova biblioteca distribuita sempre sullo stesso asse, verso il centro della città. Grazie alla richiesta di una lettrice “forte” – Barbara, che ha già alimentato con parecchi titoli la biblioteca virtuale – la nuova community copre tutta l’area di Milano che da piazzale Lodi si estende fino a Porta Romana, comprendendo quindi corso Lodi e tutte le vie che lo intersecano.community Milano Porta Romana

Cari abitanti di questa zona, non vi resta che iscrivervi e condividere quanti più libri potete!

E buona fortuna alla community Milano Porta Romana!

La biblioteca condominiale di via Rembrandt 12 è “biblioShared”

biblioteca via Rembrandt 12 MilanoLo scorso settembre avevamo già presentato la biblioteca condominiale di via Rembrandt 12 a Milano e avevamo creato la sua community BiblioShare con i primi 200 libri.
Ora abbiamo inserito l’intero catalogo a disposizione, per un totale di 2226 titoli.
Altri titoli, compatibilmente con il lavoro di catalogazione in formato digitale che si sta compiendo verranno aggiunti in futuro.
E’ un grande lavoro quello che è stato fatto, perché consente ai frequentatori di questa splendida realtà milanese di richiedere online dei titoli che verranno ritirati in loco negli orari di apertura.
Siccome il servizio è reso disponibile tramite la biblioteca condominiale, i membri della community non sono tenuti (non possono nemmeno) a mettere a disposizione propri libri.

Per gli utilizzatori della biblioteca di via Rembrandt è stata messa a disposizione una breve descrizione di come accedere e iscriversi al servizio.

community biblioteca via Rembrandt 12

Il “Milanese imbruttito” (!) parla di noi

Il “Milanese abbruttito“, nonostante il nome la cui spiegazione è a questo link, è un blog di tutto rispetto, che con tono ironico ma serio, descrive comportamenti e modi di essere del cittadino di Milano.

il milanese imbruttito

In un interessante post di ieri parla di buone pratiche di sharing, mettendo tra i 5 esempi top il biblio-sharing e nello specifico parla proprio di noi.

Ecco il pezzo che ci riguarda:

Ovviamente non stiamo parlando di andare alla Biblioteca Civica come un Giargiana a prendere il libro per il weekend con la tessera comunale negli orari prestabiliti dal Comune, ma di BiblioShare, una community del libro a KMZERO, aperta quando vuoi e in cui puoi trovare anche il best seller in cima alla classifiche del momento da leggere gratuitamente. Quello che ti serve è una connessione a internet e vivere nella zona giusta (culturalmente parlando) di Milano.11

Intervista a StartupItalia!, sezione Ischool

intervista a StartupItalia!StartupItalia! è una testata online che racconta il mondo delle startup italiane.
E’ online l’intervista che Chiara Baldi ha fatto al nostro Paolo Pisani, creatore di BiblioShare.
Si parla un po’ di come è nato il nostro progetto, di come è progredito e delle difficoltà oggettive che si ha “vivendo di cultura” in Italia, dove le condizioni sono veramente avverse, considerando il numero dei lettori nel panorama del nostro Paese.

L’intervista è all’interno della sezione Ischool, focus della rivista dedicato alla  del futuro.