Sabato scorso, 22 settembre, si è svolta la manifestazione “Il Mazzini che non ti aspetti”, con concerti, eventi ludici e culturali organizzati in tre cortili di case popolari nel quartiere Mazzini a Milano.
Francesca, membro del direttivo di Equi.Libri, ci ha invitato nel cortile di Via Mompiani 1.
Entri dal portoncino di una casa popolare, senza aspettarti niente, e trovi un cortile con verde curato, una piccola “agorà” con gradinate al centro, e facciate interne decorate con una greca blu. E già ti stupisci. Poi un pubblico ridotto ma interessato arriva alla spicciolata, qualche signore anziano, riconosco una signora della Banca del Tempo, pochi ragazzi e un paio di bambini, un uomo sulla quarantina, un signore arabo che ti racconta dei suoi quattro figli che vanno a scuola e hanno bisogno di libri per studiare.
Francesca racconta, veloce e puntuale, di come ci siamo conosciuti e mi chiede di spiegare perché e come è nata Biblioshare.
E cosi racconto. Non mi stancherò mai di dirlo, è stato un regalo personale di Paolo che, in un momento in cui aveva poco lavoro, mi ha regalato una piccola grande biblioteca condivisa tra vicini di casa. Condividi i tuoi libri e conosci chi vive vicino a te.
Semplicemente – ma non è poco! – mi ha regalato la possibilità di prestare e farmi prestare libri, e di conoscere persone.
Francesca ed io raccontiamo e spieghiamo la differenza con il Bookcrossing di Equi.Libri, che ha diversi punti di raccolta nel quartiere Corvetto. Puoi passare dal panettiere o al chiosco in piazza, prenderti un libro o lasciarne uno in regalo per il prossimo passante, oppure cercare proprio quel libro nella lista della community di Biblioshare, metterti in contatto col padrone del libro, darti un appuntamento al bar o davanti a scuola e conoscere una persona nuova. Una tra le tante, magari l’hai già incrociata al mercato rionale o dal giornalaio, ma con lei non hai mai parlato di niente. Ora invece hai sicuramente qualcosa da dire, su quel libro che vi accomuna, perché, se hai scelto un suo libro, qualcosa in comune di sicuro ce l’avete. Questa mezz’ora vola via veloce, tra sorrisi, domande e risposte. Sedute per terra, Francesca ed io, parliamo e scherziamo con queste persone, uniti solo dai libri.
Un piccolo miracolo.