Sabato alle 12:30 siamo andati in scena al Digital Studio del Teatro Franco Parenti per l’evento “BiblioShare presenta: libri, il piacere di condividere“.
Nei primi 7-8 minuti si è svolta la performance artistica di Mariano Bellarosa ed Ilaria Cremonesi, artisti della Brigata Topolino e iscritti alla community di San Donato Milanese, dal titolo “la lettura abbatte le barriere generazionali”. L’anziano legge un tradizionale libro di carta, mentre la giovane utilizza un book reader elettronico. I due, seduti vicini su una panchina, iniziano a spiarsi, a osservarsi furtivamente e reciprocamente, per poi comprendere che leggere con un ereader o su un libro tradizionale è comunque un momento di cultura e miglioramento reciproco. Il tutto senza pronunciare una parola e con una gradevole colonna sonora in sottofondo.
Qui il link al canale Youtube di Recsando con il video della performance artistica.
Roberta Bulgari, prima iscritta alla prima community di BiblioShare e protagonista di primo piano nella nascita di Biblioshare, ha poi presentato gli ospiti:
Paolo Pisani, ideatore e sviluppatore della piattaforma, ha spiegato brevemente come è nata l’idea e come funziona il sistema, oltre a fornire qualche numero, relativo alla prima community nata, quella di Milano Rogoredo Santa Giulia: oltre 200 iscritti a leggera maggioranza femminile, oltre 10.000 volumi catalogati, dei quali due terzi messi a disposizione da donne.
Susanna Loi, identificata come “scambista”, ha raccontato del suo primo scambio di libri: un incontro che doveva essere rapido e veloce si è dilungato per l’intera mattinata del sabato, con la scoperta reciproca tra le due persone che si erano incontrate, di affinità e interessi comuni, e di un rapporto che non si è concluso con quell’incontro, ma che è tuttora vivo.
Barbara Bortolini ha fortemente contribuito all’apertura della community di Milano Porta Romana; al suo attivo ha il record di libri messi a disposizione: ben 84! Ci ha ricordato che, come ha scritto Umberto Eco in “Come si fa una tesi di laurea”, “i libri si rispettano usandoli, non lasciandoli stare”; Biblioshare, evidentemente, è un buon modo per rispettare i libri.
Barbara, che ha fatto conoscere Biblioshare anche presso il suo luogo di lavoro, il Centro Diurno-Dipartimento Salute Mentale dell’Azienda Ospedaliera Santi Paolo e Carlo, ha illustrato il progetto “Biblioteca Conca del Naviglio“, che pone tra gli obiettivi quello di favorire l’integrazione sociale e il recupero dei cittadini con disagio psichico. E’ stata accompagnata anche da alcuni pazienti aderenti al progetto che sono intervenuti con una loro testimonianza.
Il presidente di RecSando – la rete civica di San Donato Milanese e del sud est Milano recentemente insignita della benemerenza civica dal Comune per l’impegno profuso in 20 anni di attività culturali sul territorio – Fabrizio Cremonesi ha esposto le ragioni per le quali ha supportato dall’inizio la diffusione di Biblioshare a San Donato e a San Giuliano Milanese, parlando degli ultimi eventi realizzati.
Stefano Bianco, ex presidente del Comitato di Quartiere Milano Santa Giulia, appassionato lettore di narrativa e di saggistica, ha promosso l’utilizzo del chiosco del Parco Trapezio come minibiblioteca connessa al circuito Biblioshare; la biblioteca – circa 500 volumi – è frutto di una donazione di un ex membro del direttivo del comitato.
Anna Bernazzani, studentessa al primo anno delle superiori, scrittrice e blogger di Biblioshare, ci ha raccontato della sua passione per i siti di fan fiction ed ha letto un suo breve racconto, “la memoria e lo spaventapasseri“.
Roberta Pezzulla, referente dell’area sociale in Metropolitana Milanese, che da fine 2014 gestisce le case popolari di Milano, in qualità di coordinatrice di progetti speciali, per il contrasto al degrado urbano e sociale e per la valorizzazione di risorse in ambito territoriale, ha parlato della reciproca volontà di collaborare con Biblioshare per la realizzazione di un progetto comune nelle case popolari, a partire dal complesso di case di via Pastonchi.
Infine Serena Dal Cin, impiegata presso la filiale italiana della VF Corporation, ha fortemente voluto la creazione della neonata community VF Milano, la nostra prima community aziendale, e ci ha raccontato di come questa differente modalità di rapportarsi ai colleghi riveli peculiarità delle persone inaspettate e utili al miglioramento del rapporto interpersonale.
Complimenti a Bookcity e al Comune di Milano dunque, che hanno organizzato questa manifestazione che ha pervaso con mille e più appuntamenti la città, sempre più belli ed interessanti, e complimenti alla nostra squadra, che ha fatto conoscere di più la nostra piattaforma condivisa, socializzante, inclusiva, innovativa e tecnologicamente all’avanguardia.
Nei prossimi appuntamenti su questo blog approfondiremo alcuni degli interventi di questa giornata.
#BCM16