L’ultimo post su questo blog è datato 1 aprile 2019, con evidente riferimento ad un pesce d’aprile di due anni e mezzo fa. Non cambia molto la situazione sui nostri profili social Facebook e Twitter perché da allora, di fatto, non siamo stati più in grado di occuparci con continuità degli aspetti relativi alla comunicazione di Biblioshare.
In realtà ci siamo resi conto che non avevamo più tutto quel tempo da dedicare a questo progetto e, almeno dal punto di vista social, lo abbiamo trascurato.
Non che poi non siano arrivate richieste di apertura di nuove community, non che dette community non siano state aperte, semplicemente, dal punto di vista mediatico, l’attenzione su Biblioshare è crollata, sia da parte nostra che da parte di tutti (anche degli iscritti).
Il pretesto per scrivere questo post è dato dalla recensione del nostro servizio da parte di Open Innovation di Regione Lombardia, piattaforma attiva da 2-3 anni che “si rivolge a tutti gli attori dei processi di innovazione nelle imprese, nei centri di ricerca, nelle pubbliche amministrazioni, nella società civile e a tutti i cittadini che vogliono avere un ruolo attivo nelle politiche di ricerca e innovazione”.
Non è detto che questo significhi per Biblioshare che riprenderà l’attività sui social come prima, ma, in caso di eventuali evoluzioni in senso positivo, potrebbe esserci qualche novità.
Intanto abbiamo chiarito a tutti che la nostra piattaforma è ancora viva, magari è meno conosciuta di prima e con qualche ritocco a cui sottoporla, ma è sempre in grado di compiere quel servizio di scambio di libri che tanto è piaciuto in passato.
Vi invitiamo ad andare a leggere “Biblioshare, il mio sito per lo sharing flessibile di libri da casa a casa” sul sito di Open Innovation Lombardia e, già che ci siete, a curiosare tra i tanti progetti di Lombardia 2030.
Categoria: sharing economy
Sabato siamo a Sit-In East River a Milano
Sabato pomeriggio saremo tra gli ospiti di Sit-In, curato da IN.innovareXincludere, all’interno di SMART Weekend – cinema musica e voci al parco della Martesana, uno spazio dedicato a nuove storie di innovazione ed inclusione sociale che stanno trasformando territori e comunità tematiche, in Italia e in Europa.
Riprendendo la descrizione dal programma degli organizzatori, l’obiettivo di Sit-IN è quello di promuovere connessioni e reti, di supportare processi di trasformazione urbana e di abilitazione di attori sociali emergenti, di elaborare e consolidare collettivamente strategie e metodi di costruzione delle politiche pubbliche.
L’incontro è organizzato insieme a Super – Il festival delle periferie a Milano, e coinvolge, in un pomeriggio di lavoro e riflessioni, esperienze di innovazione e inclusione attive nelle nostre città, a partire da Milano.
Questo il programma dell’incontro:
ore 15.30 “Benvenuti a Sit-IN” Dino Lupelli (Elita e IN.innovareXincludere) e Federica Verona (Super, il festival delle periferie)
ore 16:00 / 18:00 Esperienze di innovazione e inclusione a confronto Sul palco si alterneranno voci e testimonianze di esperienze trasformative. Gli interventi saranno raggruppati in blocchi tematici. Ad ogni progetto sarà dedicato un racconto di 7 minuti, attraverso cui condividere le principali sfide che si affrontano e identificando gli ostacoli che solo insieme si possono superare (attraverso le Politiche e la Politica). Ogni blocco si concluderà con una sessione di discussione pubblica.
Interverranno: Andrea Perini che ci parlerà dell’Anguriera di Chiaravalle, Paolo Pisani di Biblioshare, CNR Citizen Science, Eliante, Lo fo’ io, i ragazzi di Mare Culturale Urbano, i fondatori di Masada, Renato Ruatti che ci racconterà Noah Guitars, OCCUPIAMOci di VIA GOLA, Ortofficine creative, NOLO Social District*, Periferie al Centro*, Yatta!, Lascia La Scia, Shareradio, Swapnolo. Moderano: Rosanna Prevete (IN.innovareXincludere) e Nicla Dattomo (Super il festival delle periferie)
*in attesa di conferma definitiva
ore 18:00 / 19:00 Quale contesto per i protagonisti della trasformazione urbana? Qualche ipotesi a partire da Milano. Nicola Martocchia Diodati (Università degli Studi di Milano) presenta i risultati del recente sondaggio condotto a Milano per misurare la qualità della vita percepita all’interno di 40 quartieri milanesi.
Tavola rotonda con: Ilda Curti (IUR); Luca Garavaglia (Fondazione IRSO e Università del Piemonte Orientale); Cristina Tajani (Assessore a Politiche del lavoro, Attività produttive, Commercio e Risorse umane del Comune di Milano e IN.innovareXincludere); Chiara Rizzica (IN.innovareXincludere); Federica Verona (Super, il festival delle periferie). Modera: Emanuele Polizzi (IN.innovareXincludere)
L’amore ai tempi di Biblioshare
Prendiamo spunto dal penultimo numero di 7, il magazine settimanale diretto da Beppe Severgnini, che racconta dell’amore ai tempi della sharing economy (qui il link).
Non potevamo non segnalarvelo!
Né, semplicemente, non potevamo prendere in considerazione che probabilmente anche Biblioshare ha avuto, tra le sue dinamiche di doppi incontri per il prestito di libri, episodi analoghi. Non lo possiamo sapere, ma lo crediamo probabile.
E come negli episodi raccontati, anche il nostro “strumento di diffusione della cultura” non è utilizzabile per rimorchiare, ma è utilizzabile solo come strumento di “servizio”, pensato solo per scambiare libri. Addirittura nel nostro caso, chi cerca non può conoscere l’identità del “prestatore” fino a che non conferma la selezione del libro, e dunque la possibilità di incontrare una potenziale anima gemella è piuttosto remota.
Ma – come scrivono gli autori dell’articolo Luca Mastrantonio e Micol Sarfatti – Cupido è dispettoso, ama tirare le frecce ancora bendato, e siamo convinti che degli amori siano nati anche tramite il nostro sito.
E lo abbiamo scritto tante volte ormai: la sintonia che si stabilisce tra cercatore e prestatore nel momento dell’incontro ha veramente qualcosa di magico, che fa sì che le due persone, specie se vivono nella stessa zona, spesso continuino a frequentarsi anche dopo lo scambio. E nel caso di chi è alla ricerca dell’anima gemella, questo potrebbe essere un bell’inizio!
E se, per tornare all’articolo di 7, non si affitta una casa tramite Airbnb molto frequentemente, si può prendere un libro in prestito con Biblioshare molto spesso, anzi, si possono prendere anche più libri contemporaneamente…
Leggere fa bene all’amore!
Bookcity Milano 2016
Sabato alle 12:30 siamo andati in scena al Digital Studio del Teatro Franco Parenti per l’evento “BiblioShare presenta: libri, il piacere di condividere“.
Nei primi 7-8 minuti si è svolta la performance artistica di Mariano Bellarosa ed Ilaria Cremonesi, artisti della Brigata Topolino e iscritti alla community di San Donato Milanese, dal titolo “la lettura abbatte le barriere generazionali”. L’anziano legge un tradizionale libro di carta, mentre la giovane utilizza un book reader elettronico. I due, seduti vicini su una panchina, iniziano a spiarsi, a osservarsi furtivamente e reciprocamente, per poi comprendere che leggere con un ereader o su un libro tradizionale è comunque un momento di cultura e miglioramento reciproco. Il tutto senza pronunciare una parola e con una gradevole colonna sonora in sottofondo.
Qui il link al canale Youtube di Recsando con il video della performance artistica.
Roberta Bulgari, prima iscritta alla prima community di BiblioShare e protagonista di primo piano nella nascita di Biblioshare, ha poi presentato gli ospiti:
Paolo Pisani, ideatore e sviluppatore della piattaforma, ha spiegato brevemente come è nata l’idea e come funziona il sistema, oltre a fornire qualche numero, relativo alla prima community nata, quella di Milano Rogoredo Santa Giulia: oltre 200 iscritti a leggera maggioranza femminile, oltre 10.000 volumi catalogati, dei quali due terzi messi a disposizione da donne.
Susanna Loi, identificata come “scambista”, ha raccontato del suo primo scambio di libri: un incontro che doveva essere rapido e veloce si è dilungato per l’intera mattinata del sabato, con la scoperta reciproca tra le due persone che si erano incontrate, di affinità e interessi comuni, e di un rapporto che non si è concluso con quell’incontro, ma che è tuttora vivo.
Barbara Bortolini ha fortemente contribuito all’apertura della community di Milano Porta Romana; al suo attivo ha il record di libri messi a disposizione: ben 84! Ci ha ricordato che, come ha scritto Umberto Eco in “Come si fa una tesi di laurea”, “i libri si rispettano usandoli, non lasciandoli stare”; Biblioshare, evidentemente, è un buon modo per rispettare i libri.
Barbara, che ha fatto conoscere Biblioshare anche presso il suo luogo di lavoro, il Centro Diurno-Dipartimento Salute Mentale dell’Azienda Ospedaliera Santi Paolo e Carlo, ha illustrato il progetto “Biblioteca Conca del Naviglio“, che pone tra gli obiettivi quello di favorire l’integrazione sociale e il recupero dei cittadini con disagio psichico. E’ stata accompagnata anche da alcuni pazienti aderenti al progetto che sono intervenuti con una loro testimonianza.
Il presidente di RecSando – la rete civica di San Donato Milanese e del sud est Milano recentemente insignita della benemerenza civica dal Comune per l’impegno profuso in 20 anni di attività culturali sul territorio – Fabrizio Cremonesi ha esposto le ragioni per le quali ha supportato dall’inizio la diffusione di Biblioshare a San Donato e a San Giuliano Milanese, parlando degli ultimi eventi realizzati.
Stefano Bianco, ex presidente del Comitato di Quartiere Milano Santa Giulia, appassionato lettore di narrativa e di saggistica, ha promosso l’utilizzo del chiosco del Parco Trapezio come minibiblioteca connessa al circuito Biblioshare; la biblioteca – circa 500 volumi – è frutto di una donazione di un ex membro del direttivo del comitato.
Anna Bernazzani, studentessa al primo anno delle superiori, scrittrice e blogger di Biblioshare, ci ha raccontato della sua passione per i siti di fan fiction ed ha letto un suo breve racconto, “la memoria e lo spaventapasseri“.
Roberta Pezzulla, referente dell’area sociale in Metropolitana Milanese, che da fine 2014 gestisce le case popolari di Milano, in qualità di coordinatrice di progetti speciali, per il contrasto al degrado urbano e sociale e per la valorizzazione di risorse in ambito territoriale, ha parlato della reciproca volontà di collaborare con Biblioshare per la realizzazione di un progetto comune nelle case popolari, a partire dal complesso di case di via Pastonchi.
Infine Serena Dal Cin, impiegata presso la filiale italiana della VF Corporation, ha fortemente voluto la creazione della neonata community VF Milano, la nostra prima community aziendale, e ci ha raccontato di come questa differente modalità di rapportarsi ai colleghi riveli peculiarità delle persone inaspettate e utili al miglioramento del rapporto interpersonale.
Complimenti a Bookcity e al Comune di Milano dunque, che hanno organizzato questa manifestazione che ha pervaso con mille e più appuntamenti la città, sempre più belli ed interessanti, e complimenti alla nostra squadra, che ha fatto conoscere di più la nostra piattaforma condivisa, socializzante, inclusiva, innovativa e tecnologicamente all’avanguardia.
Nei prossimi appuntamenti su questo blog approfondiremo alcuni degli interventi di questa giornata.
#BCM16
Al panel Cultura di Sharitaly
Mercoledì prossimo, 16 novembre, a partire dalle 14:30 partecipiamo al panel: “Cultura: trasformazioni tra collaborazioni e condivisioni“, allo spazio Base Milano di via Bergognone 34.
Il tutto all’interno dell’evento Sharitaly, una due giorni (15 e 16 novembre) dedicata all’economia della collaborazione, con l’obiettivo di promuovere il dibattito e lo scambio di pratiche favorendo la contaminazione tra comunità, piattaforme, amministrazioni e aziende.
Sharitaly è giunto alla sua quarta edizione, e quest’anno vuole fare il punto sulla diffusione e l’impatto dell’economia collaborativa in Italia. Non viene trascurata nessuna area, e anche il settore della cultura viene approfondito.
In realtà si tenterà di mettere in evidenza ciò che per queste piattaforme, Biblioshare in primis perché basata su community locali, a chilometro 0, è una caratteristica fondamentale: non solo facilitano l’accesso a contenuti culturali, ma alimentano le relazioni tra gli iscritti, tutte persone che hanno in comune la stessa passione.
“Da decenni il settore culturale si confronta con una costante e ingente riduzione di investimenti pubblici, prima pilastro della sua sostenibilità economica. Nonostante le elaborazioni e gli interventi sul coinvolgimento e lo sviluppo di nuovi pubblici, i dati della domanda culturale sono altalenanti e non sempre rassicuranti. Le tecnologie, d’altra parte, offrono occasioni di partecipazione che al percorso di creazione dell’opera.
Quali opportunità di ripensamento e innovazione offre l’economia collaborativa?
Quali sono le peculiarità della contaminazione tra collaborazione e cultura?
Riflessioni e ragionamenti anche a partire dalle testimonianze di sei start up culturali.”
ore 14.30
Presentazioni di TwLetteratura, Movieday, Teatro per Casa, SuperFred, Biblioshare e MyHomeGallery.
Coordina: Matteo Boccia (Make a Cube)
Con: Raimondo Brandi (TeatroxCasa), Roberta Bulgari (Biblioshare), Giovanna Manganotti (MyHomeGallery), Edoardo Montenegro (TwLetteratura), Giacomo Sbalchiero (SuperFred)
ore 15.30
Riflessioni di Stefano Mirti, Bertram Niessen, Alessandra Gariboldi
Coordina: Valentina La Terza (BASE Milano)
Con: Alessandra Gariboldi (Fondazione Fitzcarraldo), Stefano Mirti (IdLab), Betram Niessen (CheFare)
#IoCondivido podcast
Sul sito di Altro Consumo sono disponibili le registrazioni dei due panel a cui Biblioshare ha partecipato in occasione del Festival della sharing economy #IoCondivido tenutosi al Castello Sforzesco di Milano lo scorso fine settimana.
Ecco i link:
Cultura e sharing economy, il binomio possibile verso l’indipendenza economica, del 24 settembre
Diritto d’autore e user generated content. Alla ricerca di una disciplina, del 25 settembre
Più nello specifico, gli interventi di Roberta Bulgari sono per il primo panel al minuto 20’58”, con risposte alle domande a partire dal minuto 53’42”, e nel secondo panel a partire da 1h 01’50”.
Diritto d’autore e users generated content
Oggi, domenica 25 settembre, dalle 17 alle 19. Cortile della Rocchetta al Castello Sforzesco di Milano. Festival della sharing economy “IoCondivido“, organizzato da Altro Consumo. Tema del dibattito: “Diritto d’autore e users generated content. Alla ricerca di una disciplina“.
Roberta Bulgari di Biblioshare racconterà l’esperienza vissuta nelle nostre community, nelle quali la nostra piattaforma informatica ha avuto il ruolo di “facilitatore del prestito” tra privati cittadini.
Il fenomeno sharing
Oggi su ViviMilano, l’allegato settimanale dell’edizione milanese del Corriere della Sera, una panoramica dei più rappresentativi servizi di sharing economy, in prospettiva del Festival #IoCondivido di sabato e domenica, sempre a Milano, organizzato da Altro Consumo.
Un piccolo spazio è dedicato anche a Biblioshare, e prende spunto dal successo nella nostra prima community di Milano Rogoredo Santa Giulia.
Cultura e Sharing Economy
Sabato prossimo, all’interno del Festival #IoCondivido organizzato da Altro Consumo, Biblioshare parteciperà al panel “Cultura e Sharing Economy, il binomio possibile verso l’indipendenza economica”.
L’evento avrà luogo nella Sala Studio Achille Bertarelli, al Castello Sforzesco di Milano, dalle 17 alle 18.
La condivisione è l’anima stessa della cultura. La cultura solitaria è sterile e vanesia. Cosa sta succedendo nel mondo delle Istituzioni culturali? Cosa è il crowdfunding? Quali nuove possibilità per la produzione culturale e la trasmissione orizzontale e verticale dei saperi?
Parlerà a nome di BiblioShare Roberta Bulgari, prima iscritta alla nostra prima community, blogger e curatrice della comunicazione della nostra piattaforma.
http://www.altroconsumo.it/eventi/festival-evento-cultura-sharing-economy
Consigli di settembre
Eccoci qui, rientrati dalla pausa estiva e pronti ad affrontare il nuovo anno (lavorativo).
Con un paio di consigli … in salsa BiblioShare.
Uno rivolto a tutti:
BiblioShare, la piattaforma di prestito libri tra gli abitanti del quartiere, invita chi ancora non lo ha fatto ad iscriversi online alle community presenti nelle proprie vicinanze o ad aprire (gratuitamente) una nuova community di lettori. E’ un modo nuovo e diverso di fare cultura, mettendo a disposizione per il prestito almeno uno dei propri libri, per poter accedere gratuitamente ai titoli condivisi da tutti gli iscritti presenti nella biblioteca virtuale. E’ anche un modo per conoscere persone e stringere nuove amicizie tra chi vive vicino.
E uno, scontato per il nostro spirito di condivisione, rivolto alle persone che già conoscono BiblioShare:
condividete i libri che avete comprato e letto questa estate: di sicuro qualcuno sta aspettando di chiederveli in prestito per leggerli!