Oggi è venerdì: #aforismi su #libri e #lettura.
Il #venerdì di BiblioShare è ancora dedicato a Umberto Eco.
Oggi è venerdì: #aforismi su #libri e #lettura.
Il #venerdì di BiblioShare è ancora dedicato a Umberto Eco.
Ogni tanto: il #venerdì di BiblioShare
Oggi inizia l’inverno: cosa c’è di meglio di un libro e una bella cioccolata calda?
#leggereinrelax
Ci hanno segnalato che la nostra piattaforma è nota anche all’estero, pur non avendo una versione ufficiale in altra lingua.
Il portale danese Sharing Lab (www.sharinglab.dk), che si occupa di economia collaborativa e ricerca casi interessanti nel mondo su servizi di condivisione, evidentemente ci ha individuato e ci ha portato all’attenzione del suo pubblico, sottolineando l’importanza delle nostre community presenti sul territorio.
Singolare poi che venga proposto il link al nostro servizio con la traduzione inglese di Google, cosa che ci ha fatto un po’ storcere il naso dal punto di vista dell’impatto grafico ma ci ha incuriosito parecchio: questo è il link.
Questa settimana ha parlato di BiblioShare una rivista online a target femminile: Lei Sì (www.leisi.it).
Una descrizione sintetica ma completa, di cui ringraziamo l’autrice Rosanna Pasta che chiude il suo pezzo in questo modo: “Biblioshare ha solo l’obiettivo di diffondere la cultura, creando dei legami con i propri vicini di casa, che diventano così dei ‘compagni di viaggio’”.
Repubblica di ieri, nella sezione “R2” dell’edizione nazionale, parla di noi, a pagina 36.
A lato l’estratto in cui gli autori Raffaella De Santis e Alessandro Longo si soffermano nel descrivere il funzionamento di BiblioShare.
L’articolo parte dalla considerazione che, secondo la mappatura delle piattaforme italiane di sharing economy realizzata da collaboriamo.org e l’Università Cattolica di Milano presentata a Sharitaly settimana scorsa, i servizi legati alla cultura stanno crescendo: su 118 piattaforme censite, 10 sono legate alla cultura.
Tra queste, la sola piattaforma che gestisce comunità locali (ma può gestire anche community trasversali) è BiblioShare.
Il tutto poi, contrassegnato dal noto ritorno “sociale” che contraddistingue BiblioShare: la conoscenza tra vicini di casa facilitata dallo scambio di un libro tra appassionati di un autore o di un genere letterario.
Cliccando sull’immagine qui sotto si può leggere l’articolo originale e qui il link al sito di Repubblica.
Così recita il primo punto del nostro manifesto.
Ora, grazie ad uno studio a cura de Il Libraio, reso noto oggi a Bookcity Milano, se ne ha la conferma scientifica.
“Lo studio dimostra come i lettori italiani siano mediamente più felici dei non lettori, più capaci di apprezzare il tempo libero, meglio attrezzati cognitivamente ad affrontare le emozioni negative. E conferma il ruolo decisivo della scuola e delle famiglie nella promozione della lettura tra bambini e ragazzi…”
Quindi: leggere è bello e rende felici!
Non resta che godersi la lettura dell’articolo sul sito originale per documentarsi nel merito e magari rileggersi un post della nostra collaboratrice Anna di 13 anni.