Tra la libreria condivisa e il tiro con l’arco, c’è un mondo fatto di vicini di casa

TRA LA LIBRERIA CONDIVISA E IL TIRO CON L’ARCO, C’È UN MONDO FATTO DI VICINI DI CASA
E’ uscito il reportage di “Super, il festival delle periferie a Milano“, sul quartiere Rogoredo Santa Giulia.
E’ un reportage bello, appassionante e interessante che rivisita positivamente gli stereotipi della periferia così come li conosciamo, dando spazio a tutte le realtà che vivacizzano il quartiere.
E’ da leggere integralmente per non perdere la continuità della narrazione: tra la libreria condivisa e il tiro con l’arco, c’è un mondo fatto di vicini di casa.
Qui sotto uno stralcio in cui si racconta un po’ di BiblioShare:
“…
Alle porte del quartiere di Santa Giulia ci fermiamo sotto ad un grande murales, è il momento di Biblioshare.
Roberta una grande lettrice e divoratrice di libri e Paolo capace informatico, decidono di attivare un sistema che possa mettere in circolazione i libri che stanno chiusi nelle biblioteche di casa. Biblioshare, infatti, mette in circolazione e offre agli altri di accedere ai libri degli scafali personali con il fine di costruire una grande e unica libreria collettiva. Unica regola? Bisogna scambiarsi i libri di persona così ci si conosce.
Ovviamente tutti sorridiamo e pensiamo tra noi “chissà quante storie d’amore sono nate” qualcuno invece di pensarlo lo dice proprio.
Ci dicono che Biblioshare ha una valenza sociale forte, ci si conosce. La community è circoscritta al quartiere ma ne nascono anche altre. Una da poco, ad esempio, è nata in Porta Romana.
Chiaro, il progetto va divulgato perchè se nessuno sa che esiste nessuno lo usa. Gli chiediamo dei risultati che hanno ottenuto fino a oggi, ci dicono che inizialmente aderiscono persone per curiosità ma sono restie a mettere a disposizione i libri. Però ci sono lettori forti che scambiando anche trenta libri alzano la media. E se uno il libro non lo restituisce? Beh, ci dicono, se uno non si comporta bene ha un feedback negativo e piano piano sparisce dalla community.
Tra gli users vincono le donne con età non giovanissime ma in linea con i lettori del modello Italia.
…”

Grazie ai ragazzi di Super, grazie per aver parlato di BiblioShare, ma soprattutto grazie per raccontare il bello delle periferie milanesi.

Trasmissione “L’Altro Pianeta” – Radio 24 – podcast

Come indicato nel post precedente, qui il podcast (23′) della trasmissione di Laura Bettini, L’Altro Pianeta, su Radio 24, trasmissione tutta dedicata all’evento NEXTSanDo.
Dal minuto 12:30 circa si parla nello specifico di sharing economy e poi di BiblioShare.podcast L'Altro Pianeta di Laura Bettini - Radio 24

BiblioShare, sharing economy e NEXTSanDo su Radio 24

Oggi pomeriggio alle 14:30, Paolo Pisani, fondatore di BiblioShare, verrà intervistato, insieme agli altri organizzatori della serata NEXTSanDo del 14 aprile prossimo, nel corso di “L’altro Pianeta“, su Radio 24, trasmissione condotta da Laura Bettini dedicata a cercare di capire “se e come si può vivere in un mondo più sano, più pulito e più onesto”.L'altro pianeta - Radio 24, di Laura Bettini
Si parlerà della serata NEXTSanDo, di come è nata, della sua finalità e di cosa significa, e tra gli ospiti, oltre al presidente di RecSando Fabrizio Cremonesi ed al presidente di Bicipolitana Network Flavio Mantovani ci sarà anche Elena Jachia, direttore ambiente di Fondazione Cariplo nonché ospite a NEXTSanDo.
Pisani avrà uno spazio anche per parlare di economia condivisa e di BiblioShare.

Buon ascolto!

BiblioShare presenta NEXTSanDo

Esattamente tra una settimana, a San Donato Milanese, territorio dove è nata la nostra seconda community, si terrà un evento di grande importanza, con ospiti di alto livello che parleranno di innovazione e futuro: NEXTSanDo 2016.

BiblioShare è uno degli organizzatori, assieme a RecSando (la rete civica del sud-est Milano, nostro partner nelle community di San Donato e San Giuliano Milanese) e Bicipolitana (dipartimento culturale di RecSando volto a diffondere buone pratiche di mobilità sostenibile).

Qui sotto la locandina dell’evento che culminerà con l’intervento di Carlo Ratti, direttore del Senseable City Lab del MIT (Massachusetts Institute of Technology) di Boston.

promo NEXTSanDo

Torneremo ancora sul blog a parlare di NEXTSanDo e invitiamo chi ne vuole sapere di più ad andare sul sito www.nextsando.it, sulla pagina Facebook dell’iniziativa o sul profilo Twitter @nextsando.

La community di Milano Porta Romana sui giornali

Quattro, il giornale dell’omonima zona di Milano, recensisce BiblioShare invitando i propri lettori ad iscriversi, in particolare alla neonata community di Porta Romana.
Dall’articolo di Francesco Pustorino scaturisce un ulteriore modo di vedere il nostro servizio e sicuramente attirerà nuovi lettori ad iscriversi. Il suo pezzo mette in evidenza un nuovo soggetto, importantissimo, la persona referente della community: Barbara Bortolini nello specifico. Solo un’osservazione: BiblioShare ha da poco festeggiato il suo primo compleanno nella community “storica” di Milano Rogoredo Santa Giulia.
Quattro su Milano Porta Romana
Qui il link al sito di Quattro dove sono presenti tutte le copie del mensile, giunto al numero 176.

Biblioshare acquista Anobii

Biblioshare acquista Anobii

Oggi è un grande giorno. Come riporta autorevolmente anche l’AGI (Agenzia Giornalistica Italiana), abbiamo acquisito Anobii, il primo social network dedicato ai libri, nato nel 2006.

In sintesi, di seguito, qualche passaggio dall’articolo dell’AGI.

Biblioshare, piccola startup milanese che ha compiuto da poco un anno, compra un pezzo del gigante Mondadori, che a sua volta aveva acquisito Anobii due anni fa. “Sono episodi ai quali ci dobbiamo abituare sempre di più” – ha dichiarato Riccardo Luna, digital champion italiano, interpellato per un commento a caldo sulla notizia mentre si trovava alla libreria Open di viale Monte Nero a Milano questa mattina.

L’acquisizione comporta la possibilità per Biblioshare di espandersi velocemente sul territorio italiano e non solo, creando una sinergia straordinaria con Anobii e con la sua grande comunità di lettori. Anobii è una piattaforma online diffusa in molti paesi del mondo ed i suoi iscritti hanno catalogato oltre 40 milioni di libri, condividendo recensioni, commenti e giudizi.

Paolo Pisani, fondatore di Biblioshare, ha dichiarato: “La rete di Anobii si integrerà perfettamente con la filosofia di Biblioshare, dando nuovo impulso alla lettura di libri e coinvolgendo anche nuovi lettori. Il “ritorno sociale” determinato da questa nuova sinergia avrà ripercussioni positive per il futuro del Paese”.

Stay tuned, prossimamente su questi schermi.

85 anni con Alda Merini

Alda Merini poetessa

“La piccola ape furibonda”, come lei stessa si definisce in uno dei suoi versi, nasce a Milano esattamente 85 anni, nella giornata dell’equinozio di primavera.
A 15 anni esordisce con la sua prima raccolta di poesie.
Durante la sua vita trascorre lunghi periodi di internamento presso il manicomio Paolo Pini di Milano.
E’ considerata una delle più importanti poetesse del Novecento, tanto da venire candidata dall’Académie Française nel 1996 per il Premio Nobel per la Letteratura.
Originale, sensibile, audace ed irriverente, viene a mancare nel novembre del 2009.
alda merini 85Informazioni dettagliate sulla vita di Alda su Wikipedia qui.

Oggi viene ricordata un po’ ovunque, tant’è che la stessa Google ha realizzato un doodle per l’occasione.

Alda Merini
“Io trovo i miei versi intingendo il calamaio nel cielo”

Tiriamo qualche somma?

biblioShare: statistiche di 13 mesi
Sì, facciamo qualche considerazione.
BiblioShare è nata da oltre un anno e, forse per la prima volta, abbiamo l’occasione di fare qualche considerazione in merito alle nostre community, aggregando i dati di tutti gli iscritti, escludendo tutte le realtà che si configurano come biblioteche, anche quelle condominiali. Resta quindi la dimensione dei soli individui, iscritti singolarmente, che mettono a disposizione i propri libri.
E l’analisi, per quanto ci permettiamo di indicare, da sicuramente dei risultati interessanti, sottolineando il fatto che i testi disponibili sono tutti di qualità e coerenti con il nostro Manifesto, come da quarto – “Presta i tuoi libri più belli, quelli che AMI di più” – e settimo punto – “Questo strumento non è uno “svuota cantina”, piuttosto un “RIEMPI CUORI””,
Ecco qualche altra curiosità:
i libri di narrativa sono la netta maggioranza: il 63 per cento;
i libri prestati da donne sono più di quelli prestati dagli uomini: 61% contro 39;
gli autori con più libri in catalogo sono, in ordine discendente: Fred Vargas, Jonathan Coe e Manuel Vazquez Montalban;
i libri più presenti sono “La banda dei brocchi” di Jonathan Coe, “Sulla strada” di Jack Kerouac, e “L’amica geniale” della tanto citata (in questi giorni) Elena Ferrante;
quest’ultimo libro è anche quello più prestato.
 

Il clochard che ama Camilleri

E’ una storia vera, di cui hanno parlato anche i quotidiani di ieri (link a Repubblica e link all’Huffington Post): è la vicenda di Walter che da quando ha perso il lavoro e si è separato, tre anni fa, vive, senza più una casa, lungo la strada, in centro a Milano. “Tempo fa, ho trovato su un marciapiede un libro di Camilleri. Non lo conoscevo come autore. Anzi, prima di quel giorno non avevo mai letto un libro tutto intero. Ho cominciato a darci un’occhiata. La storia mi ha preso subito. E da allora non mi sono più fermato. Ne leggo almeno uno al giorno. Il tempo non mi manca.”. Legge i libri alla luce della vetrina davanti a cui si sdraia ogni sera, e i frequentatori dei locali lì vicino spesso gli portano nuovi libri da leggere. La sua foto, intento nella lettura di un libro di Camilleri, postata su Twitter con hashtag Camilleri (#Camilleri) da una giornalista di Repubblica, Zita Dazzi, è finita in qualche modo tra le mani dello scrittore siciliano che ha dichiarato: “Spesso mi chiedono a cosa serve la letteratura. Ecco questo è un bellissimo esempio. Serve, almeno per un momento, a far dimenticare il mondo che sta attorno, e a trasportarti in un’altra dimensione“.
Ma non è tutto, la casa editrice di Camilleri decide di far avere a Walter altri libri dell’autore ed egli, ringraziando, si lascia sfuggire “Quando ho finito di leggerli, li devo lasciare in giro. Non ho certo posto per tenerli. Ma così almeno, qualcun altro avrà lo stesso piacere che ho avuto io“.

Walter il lettore di Camilleri

Questa storia è davvero troppo bella per non trarre un duplice insegnamento, sia dalle parole di Camilleri, che da quelle di Walter che, seppure in condizioni particolari, interpreta pienamente la filosofia di BiblioShare: consentire ad altre persone di provare le stesse emozioni che abbiamo provato noi leggendo un libro.

Grazie Zita!

@zitadazzi