Le donne amano (leggere)

8 marzo

Le donne amano
le donne soffrono
le donne gridano in silenzio
oppure tacciono
sotto il rumore assordante delle parole
inutili
leggono libri e pensano
leggono libri e sognano
provano a inventare il futuro
sono concrete e forti
nella loro fragilità
le donne sono madri
con figli
a cui leggere una storia
per imparare a vivere
le donne sono madri
anche senza figli
c’è sempre qualcuno
da far crescere
e da proteggere
le donne leggono libri d’amore e di cucina
cucinano e piangono
tra cipolle e sentimenti
a volte si confondono
si fermano
ma poi ripartono
le donne leggono libri di storia
ma guardano avanti
verso il futuro e oltre
le donne leggono libri di avventure
e sognano nuovi mondi
fuori e dentro le mura di casa
le donne viaggiano
con un libro in mano
le donne sono libere
con un libro in mano
le donne ridono
le donne vivono
e amano

Roberta

#8marzo

Anche i #libri alla prova #sharingeconomy

Social Milano, il sito che si occupa di socialità nella metropoli milanese, quattro settimane fa, a firma di Alessio Baù, ha descritto un panorama aggiornato sui servizi di sharing presenti a Milano, parlando anche di BiblioShare.

Social Milano parla di BiblioShare

Di seguito un estratto dell’articolo:

Milano, si dice oggi, è una delle capitali della sharing economy. Regina in Italia, competitiva in Europa. Ho provato a mappare le diverse opportunità e sperimentazioni che si incontrano nella nostra città grazie alle pratiche di condivisione di beni materiali, servizi o conoscenze, percorsi che spesso seguono obiettivi diversi: economici, sociali, ecologici o politici.

CONOSCERE
Da un anno, nel quartiere Rogoredo-Santa Giulia, è stato avviato con successo il progetto Biblioshare, una piattaforma di condivisione delle letture che ogni abitante del quartiere può offrire al proprio vicino di casa. Gli utenti devono registrarsi e per usufruire dei libri devono a loro volta mettere a disposizione degli altri, i propri. A Biblioshare non hanno aderito solo singoli cittadini, ma anche scuole (come l’Istituto Comprensivo Sottocorno di via Monte Piana e di via Monte Popera, con 4100 titoli) e condomini speciali, come quello di via Rembrandt 12, dove trova casa il primo esempio di biblioteca condominiale, per un totale a oggi di oltre 12.000 libri “biblioshared”. Il progetto è particolarmente efficace perché intercetta un fenomeno fluido come il bookcrossing e lo rende però sistema, legato fortemente al territorio.
È un bell’esempio di come anche il nostro modo di conoscere e apprendere stia cambiando grazie a pratiche di condivisione anche in un settore lento come quello librario.

Perché i principi della sharing economy diventino sistema servirà una riflessione profonda fra tutti gli attori della città, per arrivare a un patto di fiducia che renda possibile un’altra economia. Fiducia: un bene comune.

Questo il link diretto all’articolo.

La macchina da scrivere

Si dice che esattamente 143 anni fa, l’1 marzo 1873, sia iniziata la produzione in serie della prima macchina da scrivere, la Sholes and Glidden, conosciuta anche come Remington No. 1. Altre fonti fanno risalire il tutto al primo luglio dell’anno seguente. In realtà pare che in quegli anni più inventori in luoghi, tempi e modi diversi e indipendentemente, crearono prototipi di macchine da scrivere. Pare comunque che l’inventore riconosciuto della macchina da scrivere sia stato l’avvocato Giuseppe Ravizza, di Novara, il cui primo modello fu realizzato nel 1848. La tradizione delle macchine da scrivere rimase in Piemonte perché la Olivetti, di Ivrea, divenne famosa in tutto il mondo proprio per le sue mitiche apparecchiature.
20160301macchinaxscrivere

L’evoluzione le ha trasformate via via nel tempo, fino a vederle sostituire gradualmente e completamente con gli attuali computer.
Da quei tempi però, scrivere libri è diventato più facile, e alla portata di molte più persone. E noi lettori ne abbiamo beneficiato, avendo molti più libri a nostra disposizione, anche se, magari proprio per la facilità di cui si è detto, non tutti di qualità.

Due curiosità:

  • il primo libro dattiloscritto fu “Le avventure di Tom Sawyer”, di Mark Twain;
  • perché le tastiere – anche quelle degli attuali computer – hanno i tasti disposti secondo lo schema che conosciamo (QWERTY sono le prime sei lettere in alto a sinistra)? Fu proprio Sholes a prendere questa decisione, all’inizio della produzione delle prime macchine da scrivere: dispose le lettere in questa maniera per evitare che la velocità di scrittura fosse troppo elevata in modo che la macchina si inceppasse meno facilmente. [La maggior parte delle tastiere italiane, prima dell’avvento dei computer avevano lo schema QZERTY, come quella in fotografia di una Olivetti Lettera 35]

20160301olivetti_lettera_35

#macchinadascrivere

Umberto è con noi

20160220umbertoecoUmberto Eco è morto. Il mondo perde uno dei suoi più importanti uomini di cultura contemporanei e a tutti noi mancherà il suo sguardo sul mondo. Aveva 84 anni, è stato scrittore, filosofo, grande osservatore ed esperto di comunicazione e media.” – così sul sito di Repubblica oggi.
Ma Umberto resta con noi perché grazie ai suoi libri (e non solo) è diventato immortale.
Lo vogliamo ricordare con una delle sue frasi celebri, prese a prestito in passato dai “Venerdì di BiblioShare”.

Umberto Eco

M’illumino di meno

logo-millumino-di-meno-20162-300x244Oggi BiblioShare aderisce all’iniziativa “M’illumino di meno” e invita i propri iscritti a partecipare.
“M’illumino di meno” è la campagna di sensibilizzazione sul Risparmio Energetico e la mobilità sostenibile a cura della trasmissione “Caterpillar” di Radio 2, giunta quest’anno alla sua dodicesima edizione.
20160219milluminodimenoNoi saremo presenti alle 21 davanti al Municipio di San Donato Milanese in Via Cesare Battisti 2, assieme a tante altre persone e ai nostri partner del sud-est milanese RecSando e il suo dipartimento culturale (e ciclabile) Bicipolitana. Tutte le luci saranno spente e i cittadini, al lume delle candele, intoneranno versi alla luna, pallida e assorta.

buon compleanno RecSando!

20 anni di RecSando
Domani sera, sabato 13 febbraio, RecSando, il nostro ineccepibile partner nel territorio del sud-est milanese, che supporta biblioShare a San Donato Milanese e a San Giuliano Milanese, festeggia il suo 20° compleanno. Per una realtà che si è saputa trasformare negli anni, nata come rete civica e punto di riferimento online per gli abitanti di quel territorio, è un grande traguardo.
Noi, che siamo uno dei progetti di “Idee per la città” e che siamo protagonisti in molti articoli presenti sul portale, non possiamo non essere presenti alla festa. Dove? Al Teatro Ariston, non a Sanremo, ma a San Giuliano Milanese, in via Matteotti 42. Ci saremo dalle 20, al pre-spettacolo, insieme ad altri soggetti sponsor dell’iniziativa: Bicipolitana, Brigata Topolino e Radio Coda Ritorta.
Lo spettacolo teatrale (a offerta libera) si intitola “Perfetti per Goldoni” e racconta di imprevisti, simpatie e baruffe che possono nascere in una compagnia teatrale alle prese con le prove di uno spettacolo (in questo caso dedicato alle opere di Goldoni); la rappresentazione è a cura della Compagnia sandonatese “I4Senza” i cui protagonisti interpreteranno loro stessi: Luisa (Tafuri), Stefano (Maffei) e Valeria (Dainese), con voce fuori campo di Antonella Bonini.

Quindi, nella serata finale del Carnevale ambrosiano, siete tutti invitati a teatro, dalle 20, per una mangiata di chiacchiere prima dello spettacolo.

Ulteriori informazioni qui.

Una “buona nuova”: BiblioShare

20160211buonanuova
E’ di oggi questa recensione sul nostro servizio, a firma Alessandro Fumagalli, sul sito “Buona Nuova“, www.buonanuova.it.
Insomma, c’è qualcuno che, una volta tanto, mira a mettere in evidenza ciò che di buono esiste in Italia: pratiche virtuose, buone abitudini, belle cose, servizi utili, ecc., di cui si parla poco o proprio per nulla. Bene, BiblioShare è tra questi servizi, e noi ne siamo orgogliosi e ringraziamo Alessandro per aver scritto di noi.

L’articolo è interessante e merita una lettura anche da parte di chi conosce bene BiblioShare.

BiblioShare verso il centro della città!

BiblioShare che fino ad oggi si è espansa con nuove community verso il sud est di Milano, da ieri ha aperto una nuova biblioteca distribuita sempre sullo stesso asse, verso il centro della città. Grazie alla richiesta di una lettrice “forte” – Barbara, che ha già alimentato con parecchi titoli la biblioteca virtuale – la nuova community copre tutta l’area di Milano che da piazzale Lodi si estende fino a Porta Romana, comprendendo quindi corso Lodi e tutte le vie che lo intersecano.community Milano Porta Romana

Cari abitanti di questa zona, non vi resta che iscrivervi e condividere quanti più libri potete!

E buona fortuna alla community Milano Porta Romana!